Cile: notte di paura per i minatori intrappolati

Frana durante lo scavo del tunnel di salvataggio

L'escavatrice, la Strata 950, che sta realizzando il tunnel per recuparare i minatori intrappolati dallo scorso 5 Agosto nelle viscere della miniera cilena di San Josè, si è dovuta fermare, mercoledì sera, intorno alle 21, ora locale, a causa di un cedimento che ha  reso necessario il rafforzamento della parete del tunnel con l'utilizzo di cemento. La paura è stata molta, nonostante gli esperti di geomeccanica abbiano ricordato che, nella perforazione, si possono incontrare fasi difficili e i tecnici sanno come superarle. L'ingegnere che coordina i lavori, André Sougarret ha spiegato:"Si tratta di falle minori che non presentano complicazioni ". I "Los 33", come vengono chiamati i minatori hanno già scritto la storia della sopravvivenza sotto terra: il precedente record era di 25 giorni e apparteneva a tre minatori cinesi di una miniera della provincia di Guizhou che per sopravvivere hanno bevuto dell'acqua dalla roccia e mangiato pezzi di carbone.

Mentre continua a circolare la voce della possibilità di una strategia alternativa, che consentirebbe di recuperare i minatori in tempi più brevi dei tre o quattro mesi necessari per lo scavo del tunnel, gli esperti della Nasa, a Copiapò da alcuni giorni, continuano a lavorare in stretto contatto con l'equipe tecnica cilena. L' ingegnere, Clint Cragg, specialista in comunicazione e illuminazione ha spiegato: "Il nostro compito, in queste ore è quello di simulare, a 700 metri di profondità, la luce del giorno e già da ora abbiamo suddiviso lo spazio in ambienti diversi". Frattanto pare che questa sventura per i minatori e i loro familiari, che vivono accampati intorno alla miniera, si sia trasformata in un'ottima occasione per 
il presidente, Sebastian Piñera, di guadagnare molti consensi: secondo un sondaggio della società Adimark, il gradimento del presidente, grazie all'azione mediatica, è lievitato di dieci punti nel mese di agosto, raggiungendo il 56 per cento.


(red.J.G.)