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Emergenza inondazioni in Serbia e in Bosnia: vittime, evacuati e persone isolate

E' grave la situazione in Serbia e in Bosnia in seguito alle violente piogge dei giorni scorsi: centinaia di persone sono state evacuate, molte altre sono isolate e in Serbia si registrano 4 vittime

Serbia e Bosnia stanno vivendo una vera e propria emergenza inondazioni: per oltre 40 ore ha piovuto incessantemente e sono molti i borghi invasi dall'acqua e le zone in cui le frane sono crollate sulle case.

In Serbia almeno 4 persone sono morte
tra cui un soccorritore, trascinato via dalla piena di un fiume. Nella parte occidentale del Paese è stato dichiarato lo stato di emergenza. Il governo ha chiesto aiuto all'Unione Europea e alla Russia.

Centinaia le persone evacuate, almeno 600 sono state soccorse e allontanate dalle proprie abitazioni dall'esercito in una ventina di località. A Belgrado è sotto osservazione il livello del Danubio e del Sava, i due grandi fiumi che confluiscono nella grande capitale. Le scuole sono state chiuse e sono numerosi i black out e le aree prive di collegamenti telefonici.

Nel centro-nord della Bosnia non va meglio: centinaia di villaggi sono isolati a causa delle esondazioni di diversi fiumi e le persone bloccate sono all'incirca seimila. Le inondazioni sono le più gravi in loco da 120 anni, e anche qui è stato proclamato lo stato d'emergenza.
La protezione civile e i vigili del fuoco forniscono viveri e medicine alla famiglie bloccate in casa che si stanno rifugiano sui tetti delle abitazioni o nelle soffitte. In molti villaggi manca l'acqua potabile e l'elettricità. Fortunatamente in Bosnia al momento non si registrano vittime.


Redazione/sm