Incendio in California, ancora fiamme a Yosemite

E' il quarto peggiore incendio nella storia del paese. Bruciati più di 800 mila ettari di foresta

Brucia da settimane, ma ancora non accenna a fermarsi. Il rogo nel parco dello Yosemite, in California, è il quarto peggiore incendio nella storia del Paese. Ma potrebbe scalare ulteriormente la classifica. Le fiamme sotto controllo - riferiscono i vigili del fuoco - sono solo il 40%. La superficie che sta bruciando è di oltre 900 chilometri quadrati. Ma la situazione nei prossimi giorni potrebbe migliorare, anche grazie ad un previsto calo delle temperature.
Le autorità federali hanno ingaggiato sin dall'inizio una dura lotta contro l'incendio, chiedendo rinforzi anche ad altri stati USA. Le temperature molto alte e i venti che non hanno mai smesso di soffiare stanno rendendo le operazioni particolarmente difficili. Il fronte è talmente esteso che è possibile controllare solo le parti più a rischio, vicine agli insediamenti, mentre per il restante territorio in fiamme sarà la natura a seguire il suo corso. Anche San Francisco, distante da Yosemite un centinaio di miglia, ha rischiato di avere pesanti ripercussioni quando il fuoco è passato vicinissimo alle linee di alta tensione che portano corrente alla città.
Anche i militari sono intervenuti a supporto delle autorità californiane, autorizzando per la prima volta nella storia degli States l'utilizzo di Droni, aerei senza pilota, per rilevazioni aeree sulle aree vicine al fronte di fiamma. Fra una riunione sulla Siria e un'intervista in TV, il segretario alla Difesa statunitense ha dato il raro via libera all'impiego per fini civili. "E' un incendio molto vasto - ha dichiarato due giorni fa il capitano dei Vigili del fuoco di San Diego, Jeremy Salizzo - e monitorarlo in tutta la sua estensione è quindi praticamente impossibile. Questo sistema ci permette invece di sorvegliarne con precisione tutto il perimetro, con un impiego d'energie molto limitato".
I grandi incendi sono una costante nelle grandi regioni naturali americane: fanno parte del ciclo naturale e, secondo gli esperti, sono necessari alla vita stessa dell'ecosistema. Spesso vengono bruciati, con fiamme controllate da squadre specializzate sotto il controllo scientifico e tecnico delle istituzioni, ampie parti di bosco, per prevenire proprio i roghi incontrollati. Ma questa volta l'incendio è iniziato spontaneamente, andando ogni oltre previsione.
Finora sono bruciati più di 800mila ettari di foresta, una delle meraviglie degli USA, meta ogni anno di centinaia di migliaia di amanti della natura.


red/wm