Siria: ''Abbiamo bisogno di
tutto''. La mezzaluna rossa
si appella al mondo

Con il freddo invernale si aggraverà il disastro umanitario in Siria. L'appello della Mezzaluna Rossa: "Abbiamo bisogno di tutto".

L'inverno non è poi così lontano e la prospettiva delle bassissime temperature e delle tempeste invernali che fra non molto si abbatteranno sulla Siria fa temere ancora di più, se possibile, per il sostentamento e per la vita stessa la vita di milioni di persone sfollate e traumatizzate dalla guerra civile che da più di due anni insanguina e affama il paese.
Il Presidente della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC), Abdul Rahman Attar esorta il mondo a non dimenticare la pesantissima situazione umanitaria in cui versano i circa 4,25 milioni gli sfollati all'interno del paese.
"L'inverno sta arrivando e i bisogni primari sono estremamente importanti per queste persone", ha spiegato Attar. "Potete immaginare in inverno 4 o 5 milioni di persone che hanno le case distrutte, che non hanno un posto dove stare, vivere sotto un albero o in una tenda?".
Con l'inizio del nuovo anno scolastico poi, molte persone che temporaneamente avevano trovato riparo in edifici scolastici, si ritrovano di nuovo senza un tetto sulla testa.


Materassi, coperte, kit da cucina e kit per l'igiene sono le esigenze prioritarie: molti tra coloro che sono fuggiti vivono in tende nei campi profughi o in edifici abbandonati o di fortuna, vulnerabili alle intemperie. Lo scorso anno la Siria ha vissuto l'inverno più freddo degli ultimi 20 anni, che ha reso le condizioni di vita particolarmente difficili per i rifugiati, molti dei quali erano fuggiti con i soli vestiti che indossavano. "C'è quindi assoluto bisogno - spiegano i volontari della SARC - di un maggiore sostegno e di risorse per aiutare il popolo sirano stremato dal conflitto interno".

La Mezzaluna Rossa Siriana è una delle agenzie umanitarie chiave sulla prima linea del conflitto, le difficoltà e i rischi di fornitura di aiuti stanno aumentando di giorno in giorno: dall'inizio del conflitto ben 22 volontari hanno tragicamente perso la vita in servizio.
"Anche la Mezzaluna Rossa Siriana ha bisogno di più sostegno, in termini di logistica e costi di gestione", ha detto ancora Attar. "Questo è molto importante per permettere ai volontari di continuare. Abbiamo 9.000 volontari e questi 9.000 volontari non possono lavorare per sempre, dobbiamo sostenerli con ogni mezzo.
Stiamo reclutando nuovi volontari, ma purtroppo alcuni hanno lasciato il paese perché temevano di essere uccisi o incarcerati".
"Abbiamo bisogno di investire nei nostri volontari ora - ha sottolineato - Sono importanti per la fornitura di servizi di salvataggio durante il conflitto, ma saranno ancora più importanti dopo, in quanto saranno gli unici che saranno in grado di colmare il divario".


Intanto dalla Caritas giunge un dato poco confortante: "Le offerte giunte in Caritas italiana per aiuti umanitari, a due anni e mezzo dal conflitto in Siria, non hanno raggiunto i 150 mila euro. Una somma irrisoria rispetto a quanto viene donato per terremoti o altre catastrofi naturali. Rinnoviamo perciò l'invito ad una maggiore generosità.

red/pc

(fonte: CRI)

L'attuale appello di emergenza richiesto dalla Federazione delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per la Siria è di 53.199.100, ma è per ora solo il 67 per cento è stato finanziato. Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi per sostenere la popolazione della Siria:

MODALITÀ DI DONAZIONE
Donazioni mediante bonifico su conto corrente bancario
Codice IBAN: IT19 P010 0503 3820 0000 0200 208
Intestato a: "Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 - 00187 Roma"
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Donazioni mediante conto corrente postale n. 300004
intestato a: "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma"
Indicare la causale "Emergenza popolazione siriana"


Donazioni On-line
Sul sito www.cri.it, nella sezione DONA on-line, selezionare la causale
"Emergenza popolazione siriana"