Tonno radioattivo da
Fukushima alla California

Dopo l'incidente nucleare dell'11 marzo 2011 a Fukushima gli elementi radioattivi si sono dispersi anche in acqua. Sono giunti lungo le coste Californiane all'interno dei corpi di diversi tonni rossi del Pacifico

Quindici esemplari di tonno rosso del Pacifico sono stati pescati al largo delle coste Californiane di San Diego, e nella loro carne è stato rilevato materiale radioattivo: Cesio 134 e 137.

I ricercatori della Hopkins Marine Station della Stanford University in collaborazione con quelli della School of Marine and Atmospheric Scences della Stoony Brook University, che hanno pubblicato i dati sulla rivista dell'Accademia delle Scienze Americana (Pnas - Proceedings of the National Academy of Sciences), hanno rilevato che le tracce di radioattività sono sotto il livello d'allarme ma molto al di sopra di quello standard. In relazione a ciò gli studiosi riferiscono che comunque la radioattività rilevata non rappresenterebbe in queste quantità alcun pericolo per la salute umana.

L'assenza di radioattività riscontrata nel Pacifico orientale lascia dedurre che la contaminazione dei tonni non può che essere avvenuta nella zona di mare a ridosso della centrale nucleare di Fukushima, fortemente danneggiata dopo il terremoto e il conseguente tsunami dell'11 marzo 2011, dove sono state rilevate tracce di questi elementi.

Su ecologiae.com si legge anche che "la ricerca degli studiosi statunitensi, inoltre, non solo testimonia la rapidità con cui le specie marine sono in grado di trasportare sostanze radioattive da un punto all'altro del pianeta, ma si rivela, in maniera collaterale, un interessante metodo di studio di specifiche specie marine in sé, in particolare dei loro movimenti migratori, la cui velocità può essere determinata sulla base del decadimento degli isotopi radioattivi (i cui tempi di dimezzamento sono fissi e ben noti agli scienziati)".



Redazione/sm
Fonti: ANSA, Ecologiae.com