11 febbraio, giornata europea del NUE 112: l'importanza del numero unico

Un po' come avviene negli Stati Uniti per il 911, anche in Europa è stato istituito il Numero Unico di Emergenza dell'Unione Europea (NUE) 112, che si celebra il prossimo 11 febbraio proprio per diffonderne l'uso e la conoscenza

L’11 Febbraio si celebra in Europa la Giornata del 112, il Numero Unico di Emergenza dell’Unione Europea: ma cos'è esattamente il NUE 112 e a cosa serve?
 
Il Numero Unico Europeo 112 è stato introdotto nel 1991 (con direttiva 91/396/CEE), per mettere a disposizione dei cittadini un numero di emergenza unico per tutti gli Stati membri, ma la sua adozione era
già raccomandata dalla CEPT, la Conferenza Europea delle Poste e Telecomunicazioni, sin dal 1976. Il 112 è andato così ad aggiungersi ai numeri di emergenza nazionali.
Dal 1998 la normativa europea impone agli Stati membri di garantire che tutti gli utenti di telefonia fissa e mobile possano chiamare gratuitamente il 112.
Dal 2003 inoltre gli operatori di telecomunicazioni devono fornire ai servizi di emergenza informazioni sulla localizzazione del chiamante per consentire loro di rintracciare rapidamente le vittime di incidenti. Gli Stati membri hanno inoltre il compito di sensibilizzare i cittadini sull'uso del 112. Nel 2004, l'Unione europea ha deciso che, entro il 2008, il NUE 112 sarebbe dovuto essere esteso a tutti i Paesi membri: molti si sono adeguati praticamente subito adottando il 112 come principale numero di emergenza, ma nella maggior parte degli altri Stati membri, il 112 funziona ancora in parallelo con i numeri di emergenza nazionali. L'Italia non si è adeguata nei tempi previsti e per questo motivo è stata sanzionata dall'UE. Il 112 è inoltre in uso in alcuni paesi non membri dell'Unione Europea (come la Svizzera e il Sudafrica) ed è disponibile in tutto il mondo sulle reti di telefonia mobile (GSM).

Come funziona

La direttiva europea prevede che attraverso il 112, sia da telefono fisso che da cellulare, il cittadino europeo possa chiedere l'intervento di emergenza grazie a una centrale operativa in grado di smistare la richiesta al terminale adeguato. Il servizio consentirà una maggiore rapidità degli interventi di soccorso e la razionalizzazione dei costi e delle risorse. Il servizio prevede l'accessibilità anche a persone con disabilità e un servizio di risposta multilingue: la risposta è prontamente offerta entro 6 secondi in lingua italiana, inglese, francese e tedesco (in alcune aree il servizio è disponibile anche in lingua slovena).

La Centrale unica di emergenza 112
Il numero unico europeo prevede l'istituzione di un centro chiamate ovvero di una
Centrale unica di emergenza 112. Il centro chiamate è un Call Center Laico (ovvero composto da operatori non appartenenti a forze specifiche), denominato PSAP1 (Public Safety Answering Point 1) o "Centrale di Primo Livello", che si posiziona tra l'utente e le centrali operative specifiche (Pubblica Sicurezza, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria). Componendo qualsiasi numero dell’emergenza (112, 113, 115, 118) il cittadino entra in contatto con l’operatore della Centrale di Primo Livello: questa funge da "filtro" delle chiamate improprie, ossia quelle non classificabili come emergenza (scherzi, richieste di informazione o chiamate per errore); ciò permette di inoltrare alla Centrale di Secondo Livello (detta PSAP2) solo le chiamate proprie, le quali necessitano effettivamente di un intervento di soccorso. L'operatore del PSAP1, ricevuta la chiamata e accertatosi della situazione, trasferisce la telefonata e i dati raccolti (localizzazione ed identificazione del chiamante) al centralino dell'autorità competente per la risoluzione dell'emergenza.
Se ci si trova oltreoceano, negli Stati Uniti d'America, Canada o Nuova Zelanda, le chiamate diretta al 112 vengono immediatamente trasferite al 911.

In Italia
Nel nostro Paese la sperimentazione sul NUE 112 è partita nel 2009 ed è in corso di estensione in tutta Italia: oggi già  in molte città italiane viene adottato il numero unico, anche se, al momento restano attivi i numeri di emergenza nazionali: il 113 della Polizia di Stato, il 115 dei Vigili del Fuoco, il 118 per il Soccorso sanitario.

Giornata europea del 112
Nel 2009 la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea allo scopo di aumentare la consapevolezza sul 112, hanno firmato una risoluzione che ha istituito l'11 febbraio quale "Giornata europea del 112". Tuttavia ad oggi, la maggioranza dei cittadini europei ancora non conosce il 112 come numero unico europeo d'emergenza, accessibile sia in patria sia all'estero.

La promozione della conoscenza e di un impiego efficiente del numero 112 in Europa è l'obiettivo primario dell'EENA (European Emergency Number Association), un'associazione no-profit con sede in Belgio.
In Italia, nel 2004 è nato
"112 Italia" un organismo indipendente fondato per consentire la diffusione nel nostro Paese della cultura del NUE 112.

patrizia calzolari

@pakal_1