Fonte sito Dpc

IT-alert operativo dal 13 febbraio per quattro tipologie di rischio

Il sistema di allarme sarà attivo per attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano o nel caso di collasso di una grande diga, o di un incidente industriale rilevante,  o nel caso di incidenti nucleari

“Dal 13 febbraio, nel caso di pericolo imminente o emergenza in corso, per attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano o nel caso di collasso di una grande diga, o di un incidente industriale rilevante,  o nel caso di incidenti nucleari o situazioni di emergenze radiologiche, il sistema IT-alert allarmerà la popolazione diramando ai telefoni cellulari che sono presenti nell’area coinvolta dall’emergenza, messaggi utili per gestire le situazioni critiche”. Con queste parole il Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha annunciato che il sistema IT-alert , dopo la fase di test, diventerà operativo a partire da domanii, martedì 13 febbraio, per quattro scenari di rischio.

IT-alert e ruolo della prevenzione
“Informare tempestivamente la popolazione in caso di una situazione di potenziale pericolo è fondamentale. E grazie a IT-alert la protezione civile ha adesso uno strumento in più per arrivare rapidamente e direttamente ai cittadini” prosegue Curcio. “Ricordiamoci però che in emergenza è altrettanto cruciale sapere cosa fare e cosa non fare cioè, in breve, farsi trovare preparati se si riceve una notifica di allarme. Ecco perché è sempre utile informarsi fin da subito sulle buone pratiche di protezione civile, perché sono la prevenzione e i corretti comportamenti che salvano le vite”. Con questo il Dpc ricorda in una nota la rilevanza che ha in situazioni del genere la conoscenza dei rischi da parte dei cittadini e ricorda che tutte le informazioni ad essi relative si possono trovare sul sito www.iononrischio.gov.it dove “è possibile scoprire cosa è utile sapere e cosa fare rispetto alle diverse tipologie di rischio”.


Rischi per cui il sistema non è ancora operativo
Ad oggi, quindi, il sistema IT-alert non è ancora operativo per tutti gli scenari previsti dalla normativa. Per gli scenari di rischio relativi a precipitazioni intense, maremoto generato da un sisma e attività vulcanica dello Stromboli “si è reso necessario, infatti, un supplemento di analisi e verifiche che richiedono il prolungamento della fase di sperimentazione per un altro anno” spiegano dal Dipartimento. Inoltre il Dpc ricorda che proseguiranno le fasi di test per ottimizzare l’operatività del sistema. “è previsto l’invio di periodici messaggi di “test”, sia per i rischi per cui IT-alert è operativo sia per quelli ancora in fase di sperimentazione” spiegano dal Dipartimento. Chi dovesse quindi ricevere un messaggio IT-alert che inizia con la parola “TEST” “non ha nulla da temere: si tratta semplicemente di verifiche di funzionalità del sistema, con la duplice funzione di assicurarne il corretto funzionamento in caso di reale emergenza e, allo stesso tempo, di tenere alta l’attenzione sui rischi possibili sul territorio e aumentare la consapevolezza di ciascuno di noi” conclude la nota. 

Red/cb
(Fonte: Dpc)