La localizzazione della scossa di magnitudo 4.4 Fonte: Ingv

Sciame sismico nei Campi Flegrei: la scossa più forte di magnitudo 4.4

Verso le 12.22 si è verificata un’ulteriore scossa di magnitudo 3.5 e alle 14.58 un’altra di magnitudo 3.3

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Napoli e nei Campi flegrei alle 12.07. La scossa si è verificata a una profondità di circa 3 km con epicentro localizzato nel porto di Pozzuoli dall'Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell'Ingv. Interessata anche la provincia, come a Quarto e Pozzuoli.Verso le 12.22 si è verificata un’ulteriore scossa di magnitudo 3.5 e alle 14.58 di magnitudo 3.3.

Lo sciame sismico ha spinto il Dipartimento ad attivare la Sala Situazione Italia, che si è messa in contatto con le strutture di protezione civile sul territorio. La prima scossa, la più forte, è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni. Allo stesso tempo, il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha convocato per oggi pomeriggio a Roma un vertice con i capi dipartimento di Protezione civile e Casa Italia per una verifica delle attività di ricognizione tecnica nell'area dei campi Flegrei. 

“Ho immediatamente disposto che tutte le pattuglie della polizia locale scendessero in strada. Scosse forti che hanno inevitabilmente spaventato la popolazione". Lo scrive sui social Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli. il comune più vicino all'epicentro del sisma di magnitudo 4.4. Il primo cittadino invita tutti "alla calma, a rimanere nei luoghi aperti. Sono momenti di grande apprensione". Si è appena riunito, intanto, il Centro operativo comunale. "Per segnalazioni - aggiunge Manzoni - contattate la polizia locale e la protezione civile".

In particolare, proprio a Pozzuoli si è verificato il cedimento di un costone e il crollo di una palazzina disabitata in via Campana. Il crollo non ha causato feriti. 

"Finché dura il sollevamento del suolo, queste scosse continueranno", ha spiegato a Fanpage.it il professor Giuseppe De Natale, vulcanologo e dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (Ingv), "Allo stesso tempo, la velocità di sollevamento si è dimezzata rispetto a marzo, passando da 3,0 centimetri al mese a 1,5 cm”, conclude De Natale.

RED/MT

Fonte: Ingv; Dpc; Dire; Fanpage