Allagamenti in Val di Zena, nel bolognese (Foto: Agenzia Dire)

Maltempo Emilia-Romagna, allagamenti ed evacuazioni ma nessun danno

La regione alle prese stamattina con l'ondata di maltempo segnalata ieri con l'allerta rossa della Protezione Civile. Corsi d'acqua costantemente monitorati

Strade e sottopassi allagati a San Lazzaro di Savena (BO) e strada provinciale chiusa in Val di Zena. Sono le prime conseguenze dell'ondata di maltempo in corso sul bolognese, che ha indotto la Protezione Civile a dichiarare l'allerta rossa per la giornata di oggi. In particolare a San Lazzaro, già colpita dalle precedenti alluvioni, il Comune riferisce che al momento "si sono registrati allagamenti all'interno della rete viaria cittadina in particolare nella zona del sottopasso di via Caselle e in via Jussi. Si raccomanda quindi di prestare la massima attenzione". 
Sulla SP36 Val di Zena, in particolare nella zona del Farneto, "si sono verificati alcuni ruscellamenti: la strada al momento è chiusa al traffico come da disposizioni della Città metropolitana". 
Le pattuglie della Polizia Locale e le squadre dei tecnici comunali “sono al lavoro sul territorio per monitorare la situazione dei corsi d'acqua minori, coordinare gli interventi e raccogliere segnalazioni su eventuali criticità”, si spiega ancora da San Lazzaro. 

Bologna
“Tutta la notte il Centro operativo comunale è rimasto aperto e ci sono le pattuglie della Polizia locale con i volontari che monitorano la situazione. Ora è il momento più critico perché il passaggio delle piogge su Bologna, in particolare sui crinali e sui colli, è più intenso". È l'aggiornamento sull'allerta maltempo diffuso alle 8 dal sindaco Matteo Lepore con un video sui social. “Si stanno effettivamente già vedendo innalzamenti dei livelli idrometrici dei torrenti e dei fiumi”, segnala Lepore. “Abbiamo evacuato già da ieri le strade e i civici indicati: piani terra, seminterrati e interrati", conferma il sindaco, rivolgendosi a chi vive nelle zone a rischio per dire: “Non scendete in questo momento in cantina e in garage”. Allo stesso modo, “non frequentiamo i sottopassi che possono allagarsi”, raccomanda Lepore. 
“La collaborazione - conclude il primo cittadino - in questo momento è la cosa più importante”. Stamattina “sta entrando su Bologna e sulla collina la precipitazione più intensa: i torrenti sono previsti in rapido innalzamento”, scrive intanto l'amministrazione comunale sui propri canali ufficiali.

Romagna
Piogge intense e piene dei fiumi in Romagna, anche se al momento la situazione è sotto controllo. I sindaci della provincia di Ravenna, passata la notte e terminata in Prefettura la riunione del Centro coordinamento soccorsi, aggiornano sui social sull'andamento dell'allerta arancione sul territorio. Da Faenza, Massimo Isola conferma che “rispetto a quanto previsto, l'impatto della pioggia sul crinale appenninico è stato significativo ma inferiore alle attese. Questo ha generato una piena che, al momento, è sotto controllo”. Secondo Arpae Emilia-Romagna, aggiunge il primo cittadino, le precipitazioni da metà mattina si sposteranno verso occidente. Comunque, conclude, “continuiamo a monitorare la situazione con la massima attenzione”. 
Da Castel Bolognese il sindaco Luca Della Godenza spiega che il livello idrometrico al ponte del Castello alle 8 questa mattina ha superato i 4.07 metri ed è entrato quindi in soglia arancione. A Tebano il livello si mantiene stabile sulla soglia arancione, mentre a Casola il livello è in aumento sopra la soglia gialla. Certo, aggiunge, il quadro per le prossime ore è "incerto". I temporali in corso potrebbero infatti portare a un rapido innalzamento del livello del fiume che già ora si mantiene alto. Da qui l'invito alla massima prudenza.
Stesso consiglio dalla sindaca di Russi Valentina Palli che osserva: “non ci attendiamo livelli importanti di pioggia” e dal pomeriggio “le precipitazioni si sposteranno verso ovest abbandonando quindi il nostro territorio”.
A Bagnacavallo le piene dei fiumi risultano “importanti ma costantemente monitorate”. In mattinata, spiega il Comune, una linea temporalesca persisterà ulteriormente sugli Appennini e potrà pertanto continuare ad alimentare le ondate di piena è in caso di necessità si attiveranno eventuali azioni. Situazione simile, infine, anche a Lugo. 

Mobilitazione straordinaria della protezione civile
“Per fronteggiare la grave situazione di criticità determinatasi con l'ondata di maltempo, che sta creando condizioni di pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati”, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per la Regione Emilia Romagna. Un provvedimento definito “necessario”. È stata così accolta la richiesta avanzata dal presidente della Regione, Michele de Pascale, dopo la rapida istruttoria del Dipartimento nazionale dí Protezione civile. “Per meglio operare nella difficile situazione”, si spiega, lo stesso Dipartimento assicurerà il coordinamento dell'intervento del Servizio nazionale della Protezione civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, a supporto delle strutture regionali dei territori colpiti e per fornire l'assistenza ed il soccorso alle popolazioni coinvolte.

Red/la
Fonte: Agenzia Dire