fonte: Croce Rossa Italiana

Post-sisma, ad Amatrice al via i lavori del centro polifunzionale culturale

Si terrà venerdì 20 dicembre alle ore 11.30, la posa della prima pietra per l’avvio dei lavori del centro finanziato grazie ai fondi raccolti dalla Croce Rossa

Una pietra posata per la rinascita di Amatrice. Venerdì alle 11:30 sarà dato ufficialmente il via ai lavori del centro polifunzionale culturale che nascerà nella cittadina laziale distrutta dal sisma del 2016. La struttura avrà al suo interno un teatro, un cinema, un auditorium, un caffè letterario, una sala espositiva e un presidio della Croce Rossa Italiana. Un luogo di cultura, scambio e formazione dove ritrovarsi come comunità con spazi di condivisione, affinché Amatrice possa tornare finalmente a ri-vivere. Il progetto del centro polifunzionale nasce dalla collaborazione tra Croce Rossa e Associazione 'Io Ci Sono' per la risposta ai bisogni della comunità amatriciana. La realizzazione del progetto è resa possibile grazie al contributo di grandi benefattori e donatori, tra cui Poste Italiane, Associazione Io ci sono, Il Fatto Quotidiano, 1000 voci per ricominciare, Croce Rossa Liechtenstein, Fondazione Alberto Sordi.

“Fin da subito abbiamo voluto avviare un percorso di ricostruzione partecipata che coinvolgesse le persone e le istituzioni. In questi anni abbiamo perseguito l’obiettivo di rimanere accanto alla comunità e ci siamo riusciti - dichiara Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana -. La posa di questa pietra è un gesto concreto cui ne seguiranno degli altri. Il tutto, grazie alla task force di grandi donatori che credono nella Croce Rossa Italiana. La ricostruzione è sinonimo di speranza per questo territorio amaramente colpito che, ogni giorno, lavora per rialzarsi.”

L’evento rappresenta la continuità della Croce Rossa nel supportare i territori colpiti dal sisma del centro Italia nel 2016. Lo scorso maggio, è stata inaugurata anche la sede territoriale della CRI che, con il Comitato di Rieti, opera in favore e sostegno dei cittadini. 

red/mn

(fonte: Croce Rossa Italiana)