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Siccità in Italia: gli interventi in Sicilia, Sardegna e Abruzzo

Per la Sicilia è stato approvato un decreto da venti milioni di euro per contrastare l'emergenza idrica, mentre in Sardegna e Abruzzo si ragiona su blocco pagamento contributi e razionamento acqua

È cominciata la stagione della siccità in Italia, con Sicilia, Sardegna e Abruzzo che stanno cercando di correre ai ripari tramite interventi di vario tipo. 

Decreto per la crisi idrica in Sicilia
Il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha approvato il piano di interventi da 20 milioni di euro per contrastare l’emergenza idrica in Sicilia, dove la situazione è critica da molto tempo. Il programma è stato predisposto dalla Cabina di regia, guidata dallo stesso governatore e coordinata dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina. Tra gli interventi, 38 serviranno per favorire l’approvvigionamento idrico dei territori, tra la costruzione di nuovi pozzi, il revamping e il ripristino di pozzi già esistenti, la costruzione di bypass e condotte di collegamento, il potenziamento dei sistemi di sollevamento e pompaggio, realizzati dalle società d'ambito e da alcuni Comuni. Inoltre, poco più di due milioni di euro, co-finanziati da Stato (37,5%) e Regione (62,5%), sono stati destinati all'acquisto di otto nuove autobotti e alla riparazione di altre 78 di Comuni e Città metropolitane. A causa della siccità persistente, in Sicilia, è a rischio anche la dialisi di centinaia di pazienti.

Idea voucher per foraggio in Sardegna
In Sardegna, l’associazione agricola Centro Studi Agricoli ha chiesto urgentemente l’intervento diretto della Regione sulla drammatica situazione dovuta alla siccità che ha colpito alcuni territori della Sardegna, in particolare la Baronia, Posada e l’Ogliastra. “Bisogna da subito dichiarare lo stato di calamità naturale - incalza il direttore dell’associazione Tore Piana - e attivare tutte le misure previste dalle leggi, come quella del blocco sul pagamento dei contributi Inps e il posticipo delle cambiali agrarie e dei mutui in scadenza”. L'associazione chiede inoltre la distribuzione di voucher per l’acquisto di foraggio per gli animali in proporzione al numero dei capi che ciascun allevatore possiede, l’incremento del servizio di autobotti per garantire l'abbeveraggio del bestiame, coinvolgendo la Protezione civile anche per agevolare e favorire l’acquisto di serbatoi di acqua da collocare nelle aziende agricole. “Non c'è un minuto da perdere - avverte Piana - servono decisioni rapide da parte della Regione”. 

Acqua razionata in Abruzzo
In Abruzzo, nella Valle Peligna, tre Comuni avranno l’acqua razionata. In particolare il martedì, giovedì e domenica,verrà sospesa l’erogazione nelle zone Marane, Santa Lucia, Badia, Bagnaturo, Capo la Costa, Costa d'Orsa, Pratola Peligna e Roccacasale. La disposizione è arrivata dal Consorzio di Bonifica Aterno-Sagittario, il quale avverte che “potrebbero esserci ulteriori prescrizioni sulla calendarizzazione dell'irrigazione, in relazione alla tipologia di coltura”. Una decisione che è scaturita dal fatto che il canale Forma Grande, che alimenta la vasca di Sulmona, ha avuto già un sensibile diminuzione delle portata, motivo per il quale il Consorzio ha deciso che l'acqua ai terreni sarà fornita a giorni alterni. La sospensione del servizio consentirà il ripristino del livello di esercizio della vasca di compenso con una maggiore e più efficace capacità distributiva nel periodo di erogazione limitato ai giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato. “Si invitano tutti gli utilizzatori a un uso più razionale della risorsa idrica, evitando sprechi e utilizzi impropri nell'interesse della bilanciata condivisione all'utilizzo dell'acqua disponibile - spiega il Consorzio -. Si ricorda che le manomissioni degli impianti e l'utilizzo della rete irrigua nei periodi di divieto sono passibili di sanzioni amministrative da parte degli organi di vigilanza”.

red/gp

(Fonte: Ansa, Palermo Today, Fatto Quotidiano)