Fonte Action Aid

#Sicuriperdavvero, Musumeci: "lavoriamo su legge unica ricostruzione"

Action Aid ha organizzato un momento di dialogo per ribadire la mancanza in Italia di una legge unica che indichi come affrontare la ricostruzione 

Il governo "sta lavorando a un modello unico di ricostruzione”. Questa la prima risposta che il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha dato alla vicesegretaria generale di ActionAid Italia Katia Scannavini, durante l'incontro “Una normativa organica per le ricostruzioni in Italia: le ragioni, l’urgenza, le richieste” che si è tenuto oggi, giovedì 15 giugno a Roma. L'incontro odierno, moderato dal Direttore del nostro giornale, Luca Calzolari,  altro non è stato che una nuova tappa della campagna che Actionaid #Sicuriperdavvero sta portando avanti dal 2019 e che mira all'approvazione di una normativa organica per le ricostruzioni in Italia che preveda un coinvolgimento diretto delle comunità colpite nella formulazione del provvedimento.

Modello unico di ricostruzione 
Il ministro Musumeci ha quindi rassicurato comitati di cittadini, realtà sociali, associazioni, comitati locali, esperti che fanno parte del progetto dicendo che una legge unica sulla ricostruzione è in cantiere. Il governo, ha affermato il ministro per la Protezione Civile,"sta lavorando a un modello unico di ricostruzione, concentrando le responsabilità, snellendo le procedure e le competenze e fissando i tempi certi affinché si completi la ricostruzione entro un determinato periodo di tempo. In alcune zone le ricostruzioni durano 50, 18, 12 anni, noi abbiamo immaginato un tempo di nove o dieci anni in media per completare tutte le ricostruzioni, compreso il terremoto". Musumeci poco prima aveva esordito dicendo: "Ritengo che in Italia manchi una strategia sia nella prevenzione sia nella ricostruzione. Mancanza causata dalle scelte della politica italiana, basate sull'idea che il consenso si ottenga più quando si ricostruisce che quando si previene" facendo una sorta di mea culpa della classe politica. Nessun cenno da parte del ministro al percorso comune da fare con le comunità colpite che tenga conto del loro punto di vista, saperi, esperienze, che è un'altra richiesta della campagna di Action Aid che si ritrova nello slogan “Senza persone è un disastro” . 

Motivazioni della campagna 
All'appuntamento di oggi Action Aid è arrivato dopo la recente alluvione in Emilia-Romagna: “A maggio 2023 in Emilia-Romagna è accaduta l’ennesima alluvione italiana, a pochi mesi da Ischia e da quella nelle Marche, portando a 40 il numero di vittime in meno di un anno”. Di fronte ad essa, sostengono gli attivisti della campagna: “Oggi l’Italia non è pronta per ridurre i rischi di disastri e non lo è nemmeno per governare quello che accade dopo un sisma o un'alluvione”. Questo perché “L’Italia non ha una legge che indichi come affrontare la ricostruzione e ciò ha delle conseguenze gravi sulle tempistiche, sulle modalità da attuare e sui diritti delle persone colpite, sul futuro di intere comunità e centri abitati”. L’adozione di un Codice delle ricostruzioni si è arenata nella scorsa legislatura e,  ad oggi, “nonostante le numerose promesse in tal senso, ancora nessun passo concreto è stato fatto dal Governo Meloni” spiegano da Action Aid. 

Red/cb
(Fonte: Action Aid, Ansa)