"Uniti per proteggerci!", l'Esercitazione per la gestione di persone con disabilità

L’esercitazione si è svolta in Valle d’Aosta con vasta partecipazione: oltre 200 volontari, 300 bambini delle scuole e giovani coinvolti, 250 persone sfollate, più di 30 enti e associazioni coinvolte

EXE2025 è stata la prima esercitazione annuale regionale di Protezione Civile interamente dedicata alla formazione delle componenti di sistema nella gestione di persone con disabilità durante le situazioni di emergenza. 

Un’esercitazione inclusiva
L’esercitazione, che si è svolta dal 3 al 10 giugno 2025 in Valle d'Aosta, e si è tenuta nei comuni di Aosta, Pollein, Quart e Saint-Christophe, era composta da quattordici moduli esercitativi che hanno previsto il coinvolgimento e la partecipazione attiva di persone con specifica necessità, per verificare l’adeguatezza dei piani di emergenza e delle procedure di soccorso e identificare eventuali barriere architettoniche, comunicative o organizzative. Tra gli scenari simulati, quello di evacuazione della struttura per persone fragili della Fondazione Ollignan, minacciata da un incendio boschivo; di un’esplosione di gas metano all’interno della Cogne Acciai Speciali (CAS), industria a rischio incidente rilevante, che ha coinvolto due dipendenti e altre tredici persone tra cui una con disabilità; di ricerca di tre dispersi (due non-udenti accompagnati dal proprio caregiver) in un’area montana e senza copertura cellulare. 



Sperimentare la disabilità
Il tema dell’accessibilità è stato al centro anche di un ricco programma di corsi teorici e pratici che si sono svolti nell’arco dell’intera settimana di esercitazione e di attività che hanno coinvolto i ragazzi delle scuole e i giovani volontari impegnati nella 4^ Edizione del Campeggio giovanile dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e della Croce Rossa. I ragazzi hanno infatti partecipato a sessioni formative in cui hanno potuto “sperimentare la disabilità” provando vari presidi per disabilità motorie, come la sedia a rotelle. I giovani a volte sono stati anche privati della vista o dell’udito, venendo accompagnati da persone con specifiche necessità e da psicologi, che li hanno guidati nella comprensione delle varie situazioni. 



L’importanza del confronto
Nella giornata di sabato 7 giugno si sono tenuti anche due seminari: Quando le parole diventano responsabilità. Le possibili implicazioni giuridiche della comunicazione di emergenza al mattino e La gestione delle persone con disabilità in ordinario e in emergenza nel pomeriggio, appuntamenti ricchi di spunti e riflessioni per avviare confronti e aggiornamenti dei protocolli. L’esercitazione è stata difatti l’occasione affinché tutte le componenti del Sistema di Protezione Civile valdostano facessero il punto sulle proprie capacità di gestione della disabilità e si mettessero in gioco per stressare le proprie procedure e protocolli di intervento, per capirne le problematicità e decidere assieme quali migliorie apportare per il futuro.

Nicole Viérin